Io sono convinto che il «compito sommo» degli istituti umani, fra cui anche il progresso, sia quello non solo di preservare gli uomini da sofferenze inutili e da morte precoce, ma anche di conservare nell'uomo tutta la sua umanità: la gioia del lavoro svolto con l'intelligenza delle mani e della testa, la gioia del mutuo soccorso e di un rapporto felice con gli uomini e con la natura, la gioia della conoscenza dell'arte.
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