La schiavitù, ai padroni soggetta, non osando dire ciò che avrebbe voluto, traspose le sue opinioni in brevi favole, ricorrendo, per schivare le accuse di calunnia, a scherzose invenzioni.
Non verificata
La schiavitù, ai padroni soggetta, non osando dire ciò che avrebbe voluto, traspose le sue opinioni in brevi favole, ricorrendo, per schivare le accuse di calunnia, a scherzose invenzioni.
Gaio Giulio Fedro è stato uno scrittore romano, autore di celebri favole, attivo nel I secolo. Fedro rappresenta una voce isolata della letteratura: riveste un ruolo poetico subalterno in quanto la favola non era considerata (analogamente a oggi) un genere letterario "alto" anche se possedeva un carattere pedagogico e un fine morale.