Maometto protesta con tutte le forze ch'egli non è un poeta e che il Corano non è poesia: egli vuol essere un profeta […]. Io protesto invece con tutte le forze per non essere tenuto per un profeta: voglio essere soltanto un poeta.
Søren Kierkegaard
Frasi e aforismi di Søren Kierkegaard
La vista del peccato può salvare un individuo e far perdere invece un altro. Uno scherzo può avere il medesimo effetto di una parola seria e viceversa. Parlare e far silenzio possono produrre un effetto opposto a quello a cui miravano.
Ci sono uomini il cui destino deve essere sacrificato per gli altri, in un modo o nell'altro, per esprimere un'idea, ed io con la mia croce particolare fui uno di questi.
Ma cosa vuol dire vivere esteticamente e cosa vuol dire vivere eticamente? Cosa è l'estetica nell'uomo, e cosa è l'etica? A ciò risponderò: l'estetica nell'uomo è quello per cui egli spontaneamente è quello che è; l'etica è quello per cui diventa quello che diventa. Chi vive tutto immerso, penetrato nell'estetica, vive esteticamente.
Cos'è che rende un uomo grande, ammirato dal creato, gradevole agli occhi di Dio? Cos'è che rende un uomo forte, più forte del mondo intero; cos'è che lo rende debole, più debole di un bambino? Cos'è che rende un uomo saldo, più saldo della roccia; cos'è che lo rende molle, più molle della cera? È l'amore! Cos'è che è più vecchio di tutto? È l'amore. Cos'è che sopravvive a tutto? È l'amore. Cos'è che non può essere tolto, ma toglie lui stesso tutto? È l'amore. Cos'è che non può essere dato, ma dà lui stesso tutto? È l'amore. Cos'è che sussiste, quando tutto frana? È l'amore. Cos'è che consola, quando ogni consolazione viene meno? È l'amore. Cos'è che dura, quando tutto subisce una trasformazione? È l'amore. Cos'è che rimane, quando viene abolito l'imperfetto? È l'amore. Cos'è che testimonia, quando tace la profezia? È l'amore. Cos'è che non scompare, quando cessa la visione? È l'amore. Cos'è che chiarisce, quando ha fine il discorso oscuro? È l'amore. Cos'è che dà benedizione all'abbondanza del dono? È l'amore. Cos'è che dà energia al discorso degli angeli? È l'amore. Cos'è che fa abbondante l'offerta della vedova? È l'amore. Cos'è che rende saggio il discorso del semplice? È l'amore. Cos'è che non muta mai, anche se tutto muta? È l'amore, e amore è solo quello che mai si muta in qualcos'altro.
Siamo tanto poveri di occasioni favorevoli che quando una si mostra conviene in verità approfittarne, visto che purtroppo non c'è nessuna arte nel sedurre una fanciulla, ma è solo questione di fortuna trovarne una degna d'essere sedotta.
Così, entrai nella vita favorito in tutti i modi, in quanto a doni di spirito e a circostanze esteriori; tutto veniva fatto e si veniva facendo perché lo spirito si sviluppasse in me con la maggiore possibile ricchezza; fidente, posso ben dirlo – sebbene con una simpatia e predilezione decisa per la sofferenza, e per ciò che fosse in qualche maniera oppresso e dolorante – entrai nella vita […]: neppure per un attimo, nella vita, mi abbandonò la fiducia: si può ciò che si vuole, ma non si può una sola cosa; si può assolutamente tutto, ma una sola cosa no: alleviare la malinconia, che mi tiene in suo potere. […] già per tempo ebbi familiare il pensiero che vincere significa vincere in ciò che è infinito; la qual cosa, nell'àmbito di ciò che è finito, significa patire. E così anche questo veniva a ribattere dall'altro capo il più intimo pensiero della mia malinconia: che io in fondo non fossi buono a nulla nell'àmbito di ciò che è finito.