Walt Whitman

Frasi e aforismi di Walt Whitman

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Walt Whitman

Walt Whitman

Walter Whitman, noto come Walt Whitman, è stato un poeta, scrittore e giornalista statunitense. È conosciuto per essere l'autore della raccolta poetica Foglie d'erba, pubblicata in diverse edizioni a partire dal 1855.

Non ho alcun dubbio che ho meritato i miei nemici, ma non sono sicuro di aver meritato i miei amici.

Ai giovani letterati voglio dare tre bei consigli: Primo, non scrivete poesia; secondo idem; terzo idem.

Calamus è parola assai usata da noi e designa tanto una pianta che il suo rizoma aromatico, con uno stocco alto tre piedi, cresce in tutti gli Stati settentrionali e centrali. Il senso simbolico, mistico che esso ha nel mio libro deriva probabilmente da questo fatto, che il Calamus presenta uno stello erboso, grosso e robusto, ed è impregnato di un aroma soave, gradito, pungente.

Emerson, a mio avviso, non eccelle tanto come poeta o artista o maestro, per quanto valido in tutti questi campi. Egli dà il meglio come critico, o diagnostico. Non lo dominano né passione né fantasia, non distorsioni o debolezze, non una causa né un impulso specifico. Lo domina un freddo e esangue intellettualismo.

Guerra di Secessione? No, fatemela chiamare guerra dell'Unione. Seppure, comunque la si chiami, ci è ancora troppo vicina – troppo immensa, sì da oscurarci – i suoi rami ancora informi (ma certi) e protesi troppo lontano nel futuro – quelli più significativi e più poderosi ancora da nascere. Una grande letteratura dovrà tuttavia sorgere da quell'èra di quattro anni, quelle scene – un'èra in cui sono compressi secoli di passione nazionale, quadri di prima grandezza, tempeste di vita e di morte – una miniera inesauribile per le storie, il dramma, il romanzo e anche la filosofia dei popoli a venire – invero la vertebra della poesia e dell'arte (e anche del carattere personale) per tutta la futura America – di molto più grandiosa, a mio parere, se affidata a mani capaci, dall'assedio di Troia per Omero o delle guerre con la Francia per Shakspere.

La Rivoluzione Americana del 1776 è stata null'altro che un grande sciopero, riuscito quanto agli obiettivi immediati – ma se un successo pieno, a giudicarlo col metro dei secoli e col grande pendolo del tempo, resta ancora da vedere. La Rivoluzione Francese è stata uno sciopero in tutti i sensi, e sciopero tremendo e spietato, contro secoli di cattiva paga, ingiusta distribuzione della ricchezza e monopolio ingordo dei pochi che diguazzavano in agi superflui di contro alla vasta massa del popolo lavoratore costretta alla vita più squallida.

Se gli Stati Uniti non hanno mai allevato poeti a nessun livello di grandezza, è certo almeno che essi importano, stampano e leggono più poesia di ogni altro egual numero di persone in qualsiasi luogo – probabilmente più di tutto il resto del mondo messo insieme. La poesia (come una grande personalità) è il frutto di molte generazioni – di molte rare combinazioni. Per avere grandi poeti occorre avere anche un grande pubblico.

Uno scrittore perfetto potrebbe far sì che le parole cantino, ballino, bacino, portino bambini, piangano, sanguinino, s'infurino, pugnalino, rubino, cannoneggino, pilotino navi, saccheggino città, carichino di cavalleria o fanteria, o facciano qualunque cosa possano fare l'uomo o la donna o le forze della natura.