Paul Klee

Frasi e aforismi di Paul Klee

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Paul Klee

Paul Klee

Ernst Paul Klee è stato un pittore svizzero di padre tedesco e madre svizzera, entrambi musicisti. Figura eminente dell'arte del XX secolo, nel periodo della sua formazione Paul Klee si occupò di musica, poesia, pittura, scegliendo infine quest'ultima forma di espressione come ambito privilegiato. Esponente dell'astrattismo, considerava l'arte un discorso sulla realtà e non una sua semplice riproduzione. Nelle sue opere la realtà è quindi rarefatta, resa essenziale, talvolta ridotta a semplici linee o campiture colorate. La sua inesausta ricerca si manifesta anche attraverso la scelta dei supporti, che vanno dalla tradizionale tela alla carta di giornale, alla juta, a cartoncini di ogni qualità e spessore.

Se Ingres ha posto ordine alla quiete, io vorrei, al di là del pathos, porre ordine al movimento.

Nessuno si riconosce in noi e noi siamo avulsi da tutti.

Tutta la transitorietà è soltanto un'allegoria. Ciò che vediamo è soltanto una proposta, una possibilità, un aiuto. La verità vera giace prima nel fondo invisibile.

L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile.

Veduto Leonardo non si pensa più alla possibilità di fare molti progressi.

Non appartengo solo a questa vita, perché io vivo bene con i morti, come con i non nati, più vicino di altri al cuore della Creazione, ma sempre troppo lontano.

In questo mondo io sono del tutto incomprensibile. Perché vivo in uguale misura con i morti e con quelli che non sono ancora nati.

Oggi la relatività delle cose visibili è nota, di conseguenza consideriamo come un articolo di fede la convinzione secondo la quale, in rapporto all'universo, il visibile costituisce un puro fenomeno isolato e che ci sono, a nostra insaputa, altre numerose realtà