Honoré de Balzac

Frasi e aforismi di Honoré de Balzac

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Honoré de Balzac

Honoré de Balzac

Honoré de Balzac è stato uno scrittore, drammaturgo, critico letterario, saggista, giornalista e stampatore francese. È considerato il principale maestro del romanzo realista francese del XIX secolo. Scrittore prolifico, ha elaborato un'opera monumentale: La Commedia umana, ciclo di numerosi romanzi e racconti che hanno l'obiettivo di descrivere in modo quasi esaustivo la società francese contemporanea all'autore o, come disse più volte l'autore stesso, di "fare concorrenza allo stato civile".

La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.

La tanto bramata fama è quasi sempre una prostituta incoronata.

Quei bordelli del pensiero che si chiamano giornali.

Vi sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata, la storia ad "usum delphini", e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa.[4]

Il segreto delle grandi fortune senza causa apparente è un delitto dimenticato, perché fu fatto a puntino.

Tra i diciotto commensali si trovava, come nei collegi, come dappertutto, una povera creatura abbandonata, una vittima su cui fioccavano gli scherzi. Al principio del secondo anno, questa figura divenne per Eugenio de Rastignac la più saliente fra tutte quelle in mezzo a cui era condannato a vivere ancora per due anni. Questo Patirai era l'antico vermicellaio, papà Goriot, sul quale un pittore, lo storico, avrebbe fatto cadere tutta la luce del quadro.

Il nostro cuore è un tesoro, vuotatelo di colpo, siete rovinati. Noi non perdoniamo ad un sentimento d'essersi manifestato nella sua interezza più di quanto non perdoniamo ad un uomo di non possedere un soldo di suo.

Quando non si vuol essere ingannato dal giuoco delle marionette, bisogna entrare senz'altro nella baracca, e non contentarsi di guardare attraverso i buchi della tenda.