Io, al contrario, sostenevo che l'amore giustifica e santifica tutto, perfino la pederastia; di più: che l'amore, quando è puro, cioè totalmente disinteressato, è sempre anormale, asociale, eccetera: proprio come l'arte – avevo aggiunto –, che quando è pura, dunque inutile, dispiace a tutti i preti di tutte le religioni, compresa quella socialista.