All'interno di ogni desiderio lottano un monaco e un macellaio.
Emil Cioran
Frasi e aforismi di Emil Cioran
Niente mi sembra più assurdo che andare da qualche parte a cercare la saggezza. Se non la trovo nella mia stanzetta sotto il tetto, non la troverò certo sulle cime dell'Himalaya.
I libri di storia invitano al cinismo quanto quelli di biologia e anche di più.
Molto più vicino mi è Marco Aurelio. Nessuna esitazione da parte mia fra il lirismo della frenesia e la prosa dell'accentazione: trovo più conforto, e perfino più speranza, in un imperatore stanco che in un profeta folgorante.
Che il rimpianto sia un segno d'invecchiamento precoce? Se è vero, io sono senile fin dalla nascita.
Più leggo – e leggo troppo, ahimè! – più trovo che «non ci siamo», che il «vero» sfugge a tutti questi libri che la mia pigrizia divora. Il «vero» bisogna trovarlo in se stessi, non altrove. Ma in me non incontro che dubbio e riflessione sul dubbio.
Per tutta la vita ho pensato alla morte, e ora che mi ci avvicino constato che non mi è servito a niente averci pensato tanto, e che sarebbe stato assai più proficuo non curarsene affatto. Il pensiero della morte non aiuta a morire.
La prova migliore di quanto l'umanità stia regredendo è l'impossibilità di trovare un solo popolo, una sola tribù, in cui la nascita provochi ancora lutto e lamenti.