Emil Cioran

Frasi e aforismi di Emil Cioran

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Emil Cioran

Emil Cioran

Emil M. Cioran è stato un filosofo, saggista e aforista rumeno, tra i più influenti del XX secolo. Nato in Romania, dal 1933 al 1935 visse a Berlino, e dalla seconda guerra mondiale in avanti risiedette in Francia con lo status di apolide; scrisse i primi libri in lingua romena, ma dalla fine del conflitto scrisse sempre in francese e, nonostante questo non fosse il suo idioma di nascita, viene considerato da molti critici come uno dei migliori prosatori in questa lingua.

Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa.

Un poeta spagnolo mi invia un biglietto augurale che raffigura un ratto, simbolo, scrive, di tutto quello che possiamo "sperare" dall'anno. Da tutti gli anni, avrebbe potuto aggiungere.

La vecchiaia, in definitiva, non è che la punizione di essere vissuti.

Che cos'è un martire? È un orgoglioso senza pari e un mostro di egoismo… intellettuale, perché non vuole e non può concepire le ragioni degli altri. E poiché non ci si inchina alla sua volontà, preferisce morire piuttosto che cedere.

Tutto il «mistero» della vita sta nell'attaccamento alla vita, in un'obnubilazione quasi miracolosa che ci impedisce di distinguere la nostra precarietà e le nostre illusioni.

Tutto va in malora negli esseri umani, tranne lo sguardo e la voce: senza di loro non si potrebbe riconoscere nessuno in capo a trent'anni.

Gli rimprovero le sue infatuazioni e persino i suoi fervori. Non ha abbattuto idoli se non per sostituirli con altri. Un falso iconoclasta, con tratti da adolescente, e non so che verginità, che innocenza, inerenti alla sua carriera di solitario.

Una religione è viva soltanto prima che vengano elaborati i dogmi. Si crede davvero soltanto finché si ignora a che cosa esattamente si deve credere.