Ambrose Bierce

Frasi e aforismi di Ambrose Bierce

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Ambrose Bierce

Ambrose Bierce

Ambrose Gwinnett Bierce è stato uno scrittore, giornalista e aforista statunitense, tra i più noti della San Francisco a cavallo tra il 1850 e i primi anni del XX secolo. I dodici volumi dell'opera completa di Bierce, di cui il settimo volume era interamente costituito dal Dizionario del diavolo, vennero pubblicati fra il 1909 e il 1912.

Cerbero. Il cane da guardia dell'Ade che aveva il compito di sorvegliare l'entrata non si sa bene contro chi o che cosa. Tutti quanti prima o poi dovevano andarci e nessuno ha mai cercato di portarsi via la porta di ingresso. È noto che Cerbero aveva tre teste e alcuni poeti gliene hanno attribuito addirittura un centinaio.

Cervello. Organo con cui pensiamo di pensare.

Chiaroveggente. Persona, di solito donna, dotata della facoltà di vedere ciò che il suo cliente non vede, cioè anzitutto che è uno stupido.

Chiesa. Luogo in cui il pastore adora Dio e le donne adorano il pastore.

Chiromanzia. Secondo la classificazione del Mimbleshaw, è il novecentoquarantasettesimo metodo per ottenere denaro altrui con l'inganno, e consiste nella lettura del carattere mediante una decifrazione delle linee che si formano nella mano. In effetti non si può negare a tale sistema una base scientifica, dato che in ciascuna delle mani che vengono profferte a tale scopo può leggersi distintamente la parola «gonzo». L'impostura consiste nel fatto che tale parola non viene letta a voce alta.

Ciarlatano. Assassino sprovvisto di licenza di uccidere.

Cinico. Mascalzone che, a causa di un difetto alla vista, vede le cose come realmente sono e non come dovrebbero essere.

Cinese. Un lavoratore che ha la colpa di essere docile, abile, laborioso, frugale e sobrio e di cui richiediamo per legge l'interdizione al lavoro. La sua fatica offre infinite prospettive di impiego ai bianchi. Lo squallore della sua povertà, che gli viene imputata come vizio congenito, non suscita compassione ma risentimento.