La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia.
La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
Non sono una donna addomesticabile.
Quando mi presento nuda è come se fossi morta.
Perché mi dici cose fuggenti che non sanno di vero, perché inganni te stessa? Il violino armonico che avevi dentro si è rotto per sempre. Inutile sperare. Così spero che qualcuno bussi alla porta, e non solo il vento.
Il fallo maschile mi fa solo pensare a quante rinunce mi ha fatto fare la vita.
Io mangio solo per nutrire il dolore.
Sono volgare quanto basta.